Sono andato a vedermi un po’ i numeri e volevo analizzare con voi la situazione dei denunciati per la violazione dell’articolo 650 cp.

L’articolo in questione, venuto alla ribalta in questo periodo, riporta quanto segue:

Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda, fino a € 206,00

In tanti mi hanno chiesto che cos’è l’oblazione, quindi ho deciso di spiegare con questo articolo in cosa consiste. Nel far ciò penso sia opportuno prendere in analisi quelli che sono i numeri dei denunciati pubblicati dal Ministero dell’Interno ai seguenti link:

Monitoraggio Ministero dell’Interno 11/15 Marzo 2020

Dati servizio di controllo 16 Marzo 2020

Dati servizio di controllo giornaliero

Dalle informazioni del Ministero possiamo leggere che i denunciati per la violazione dell’articolo 650 nei giorni 11; 12; 13; 14 e 15 Marzo sono stati 26.954.

I denunciati per violazione degli articoli 495 e 496, cioè falsa attestazione e dichiarazione, e falsa dichiarazione d’identità a pubblico ufficiale sono stati 662.

Gli esercizi commerciali denunciati per violazione articolo 650 sono: 1102

Tutto questo in soli 5 giorni!!!

Numeri ancora più allarmanti possiamo riscontrarli nei dati del 16 Marzo.

Il 16 Marzo sono state controllate 172.720 persone e, tra queste, ci sono state 7890 denunce per la violazione dell’articolo 650.

Nello stesso giorno sono state inoltre denunciati 229 cittadini per false dichiarazioni.

I titolari di esercizi commerciali denunciati sono stati 217 e di questi 22 sono stati sospesi.

Pertanto, oltre al problema del coronavirus, della sanità e dell’economia, questi commercianti avranno anche il problema di cercare di riuscire a riaprire le loro attività.

Ora quando io sostengo a gran voce che bisogna stare attenti perché l’oblazione è un beneficio che a mio avviso potrebbe non essere così scontato, è anche relativamente a questi numeri.

Pensate un attimo.

Fra qualche mese ci saranno centinaia di migliaia di fascicoli sui vari banchi dei giudici e dei pubblici ministeri relativi alla violazione dell’articolo 650, in questo terribile periodo in cui il Covid-19 ci sta flagellando- vi chiedo: cosa pensate che faranno?

Mettetevi un attimo nei panni di un giudice, che altro non è che un uomo o una donna, come lo è un pubblico ministero o un avvocato. Mettetevi nei panni di queste persone che magari anch’esse sono state costrette a rimanere tutto il giorno in quarantena.

Che cosa pensate che si possa scatenare nella nella mente di queste persone alle quali verrà chiesto di giudicare l’ammissibilità o meno a un beneficio come quello dell’oblazione?

Perchè questa domanda?

Adesso vi spiego che cos’è l’oblazione: consiste nel pagamento di una somma di denaro.

Niente di più. Niente di meno.

Ma l’oblazione nel caso dell’articolo 650, che prevede la pena alternativa di arresto o ammenda è detta oblazione discrezionale. Discrezionale lo dice la parola stessa: a discrezione.

Nell’oblazione ordinaria, che è quella dell’articolo stabilita invece dall’art. 162 c.p., il giudice deve semplicemente attestare se ci sono i requisiti. Se ci sono i requisiti per ottenerla, la concede. Anzi, la deve concedere

Nell’oblazione discrezionale invece anche se uno avesse tutti i requisiti, non è detto che possa accedere al beneficio.

Ci siamo capiti? Penso di essermi spiegato bene.

Se pensassimo pertanto che col pagamento di una somma ci si possa liberare da questo problema, perché tanto:”faccio l’oblazione e pagherò quello che devo pagare…“bhe mi spiace ma potrebbe non essere così semplice.

Innanzitutto facciamo 2 conti: nel nostro caso il massimo previsto di ammenda per per violazione articolo 650 sono €206. estinguibili pagando almeno la metà del massimo.

Quindi con €103. Più le spese legali, perché ovviamente  il vostro avvocato lo dovrete pagare.

Ma se non vi venisse concessa voi avrete la fedina penale sporca.

Punto.

Altro aspetto su cui vi invito a riflettere è questo
La norma prevede che l’oblazione in teoria noi dovremmo ottenerla prima dell’emissione del decreto penale di condanna e pertanto dovremmo immediatamente contattare il nostro avvocato di fiducia o il legale d’ufficio che viene nominato.

Perché vi sto dicendo di contattarlo subito?

Perché io- personalmente- direi a un mio cliente di fare la richiesta di oblazione immediatamente per 2 ragioni:

1) perché in teoria, come ricordato, la norma ci dice che si deve fare prima dell’emissione del decreto penale e siccome prevedo che il procedimento penale, in questo caso, possa molto verosimilmente sfociare proprio in un decreto penale di condanna, allora mi premunisco e lo faccio prima.
Certo, lo posso fare anche dopo, ma è meglio farlo prima.

2) Ancora più importante, perché se lo facciamo tutti fra 6 mesi, fra 8 mesi, fra 10 mesi, quando usciranno tutti i decreti penali di condanna- e saremo in quel blocco di situazioni dove i giudici dovranno valutare tutti quanti queste centinaia di migliaia infrazioni- in quel caso si ricade inevitabilmente sula scia dell’orientamneto dominante che verrà preso ai fini sanzionatori.
Se doveste capitare in un tribunale nel quale il giudice ha preso, per sua forma mentis (legittimamente posso anche dire), l’indirizzo secondo cui chi ha commesso la violazione dell’art. 650 in questo periodo non ha la possibilità di accedere all’oblazione ci si ritroverebbe incastrati in una colonna dalla quale sarebbe impossibile uscire.

Se invece si agisce preventivamente si  può sperare di mettersi li con le mani a implorare il perdono. Ammettendo l’errore e pagando il dovuto.

Questo però che questo vuol dire?

Che voi dovrete andare a dire al vostro avvocato di lavorare in questo periodo, dove per noi (come per tutti) è un casino ( scusate il termine). Dovrete fare tutta una serie di azioni proprio in questo periodo!
Quindi concludo: fate i bravi.

Restate a casa!

Grazie

 

Share This